Avarizia
GM: Aprite la porta e davanti a voi si presenta il tesoro dei vostri sogni!
Giocatori: * yawn * Che cosa c’è nella prossima stanza?
Giocatori – Non siate avidi. Se siete in una campagna in cui non vi sentite frustrati dall’eccessivo low-play, non dite al GM che “secondo il manuale, dovremmo ricevere un equipaggiamento il cui valore è pari a X monete d’oro”. (Sì, questo è successo in alcune campagne a cui ho partecipato). Siate creativi piuttosto. Superate le sfide cercando nuovi utilizzi per gli strumenti che già avete.
GMs – Due parole: “Ciccio cala. Non essere quel tipo di master”. Non buttare tesoro dopo tesoro ai giocatori. Dopo un po’ di tempo diventa noioso e scontato, la campagna non è più frizzante. Dall’altra parte, non dar loro tesori talmente piccoli che debbano vendersi le mutande per comprare 2 razioni da viaggio e ad ogni incontro riescano a malapena a sopravvivere. Come GM, dovete trovare il giusto equilibrio in ciò che elargite ai vostri giocatori.
Penso che simili giocatori con me farebbero una scessione…ma esagerando. Ho avuto modo di avere giocatori che si comportano come soldati russi dimenticati senza rifornimenti, dove non solo ogni cadavere o ogni essere vivente era una preda e ogni oggetto equipaggiamento ma che misuravano ogni loro spostamento in base ai guadagni…nemmeno un lanzichenecco. Oltre rovinare qualsi atmosfera e a rompere le scatole a tutti, cacciandosi sempre in situazioni potenzialmente illegali per qualsi ambientazione, impediscono il proseguo della trama con un senso logico. Ovvio che non tutti debbono essere paladini ma qui non si parla di allineamenti ma di persone che e meglio fare giocare a Risiko … Tempo addietro una pubblicità recitava più o meno cosi… Se li conosci li eviti.. Io evito simili giocatori
Allo stesso tempo evito di mandare in giro i miei giocatori con un temperino come arma contro l’incredibile Hulck, e in questo che ci si dimostra Buoni Master nell’Equilibrio.
Io ho raggiungo un compromesso… equipaggiamento standard diversificato, la quasi totale piena accessibilità e la differenza la fanno loro con le scelte.