Non ho statistiche da mostrarti, ma sono abbastanza sicuro che tutti i master/narratori e tutti i gruppi di gioco, anche quelli più EUMATE (Entra Uccidi il Mostro Arraffa il Tesoro ed Esci), si sono imbattuti in situazioni in cui ruolare il corteggiamento, il romanticismo, o anche l’amore.
Tu pensi che gestire un incontro romantico con un tuo amico, al tavolo, durante una sessione di gioco di ruolo sia inopportuno ed imbarazzante giusto?
“La splendida elfa Idril giocherella con un nastrino che le pende dall’aurea chioma baciata dal sole, mentre ti osserva intensamente con i suoi limpidi occhi color smeraldo”.
Apparentemente, una situazione del genere, non presenta alcun problema per quei master e quei giocatori più orientati al role e all’interpretazione. Ad ogni modo non esiste una vera e propria guida passo passo per i neofiti del gioco di ruolo o per coloro che sono più inclini a sterminare goblin che a corteggiare dame.
Quindi, ecco alcune cose che ho imparato per rendere la parte romantica divertente e coinvolgente almeno quanto la tua abituale ricerca di tesori in giro per i dungeon.
Poni dei limiti
è un po’ come vedere la scritta “vietato ai minori di 14 anni” (o 18, o quel che è) sulle locandine dei film o sulle custodie dei videogame. Parla con i tuoi giocatori e definisci insieme a loro quanto potete spingere sul tasto del romanticismo (o anche dell’erotismo). Un gruppo che è più orientato all’hack-and-slash che all’interpretazione dovrebbe approcciarsi lentamente e progressivamente, non c’è ragione di trascinarlo lontano dalle dinamiche in cui si sente a suo agio in modo violento e repentino.
Una tecnica che potrebbe funzionare per i neofiti dell’interpretazione e per i neofiti del gioco di ruolo in generale è la FMV, nella quale, dopo aver chiesto al giocatore in questione che intenzioni ha e dopo averlo lasciato ruolare un po’, metti la scena su rotaie ed inserisci il pilota automatico. In questo modo presenterai un succoso sommario di ciò che succede evitando al neofita di turno l’imbarazzo del primo approccio all’interpretazione romantica.
Evita di tirare e/o far tirare i dadi in scene simili poiché questo riporterà bruscamente il giocatore nella dinamica del gioco puro e semplice.
Relax
Se tu ed i tuoi giocatori siete rigidi come guerrieri in armatura di piastre all’interno di un dungeon pieno di mostri, le cose non andranno bene di sicuro. Fai tutto ciò che è in tuo potere per rendere l’atmosfera quanto più tranquilla e trascinante per l’immedesimazione e l’interpretazione. Metti un po’ di musica ambient magari o brucia un incenso, fai del tuo meglio.
Evita di incrociare gli sguardi
Una delle maggiori distrazioni che rendono il romanticismo nel gioco di ruolo difficile è rappresentata dalle cose che vedi intorno a te. Non sto dicendo che il master o i giocatori sono brutti ( 😛 ) ma, in molti casi, non somigliano minimamente al personaggio che interpretano. Giocatore e personaggio potrebbero addirittura non essere dello stesso sesso.
Di fatto la soluzione è piuttosto semplice: fai chiudere loro gli occhi. Lasciali visualizzare l’intera scena con gli occhi della mente e fai del tuo meglio per emulare la voce del personaggio. Lascia fuori la realtà così che tu ed i giocatori possiate immergervi nella magia del momento.
Impedisci interventi distruttivi
è già abbastanza complicato ruolare un incontro romantico senza gli altri giocatori a deridere ed imbarazzare ancora di più i giocatori coinvolti. Chiedi a tutti i giocatori non coinvolti di lasciare la stanza o, quantomeno, di fare silenzio.
Queste sono tecniche che per me hanno funzionato discretamente, tu cosa fai per facilitare gli incontri romantici durante le sessioni di giochi di ruolo?
Ottimo articolo, spesso mi è capitato di lasciare la stanza assieme al giocatore di turno ma non sempre, a meno che non mi venga chiesto esplicitamente. Ho avuto giocatori che preferiscono fermarsi subito dopo aver conquistato il PNG o la PNG di turno e lasciare che il resto succeda punto e basta, descrivendo solo qualche dettaglio sul comportamento da tenere in camera da letto, ma ho anche avuto giocatori che hanno voluto andare abbastanza sull’hot 😉
Ma, d’altronde, se ognuno vive la scena per fatti suoi ed in separata sede non c’è problema. La questione dell’incrocio di sguardi non l’ho mai dovuta vivere, in realtà, perché non c’è mai stato questo problema. Ho sempre avuto giocatori abbastanza capaci ad interpretare e, visto che sono completamente negato e negativo verso l’hack and slash, non sopporto partite di combattimento puro in cui non ci sia interpretazione totale e romanticismo nelle giuste dosi.
Boh, mai visto l’incrocio di sguardi come un problema! 😀
Unica cosa da considerare in più rispetto all’articolo, secondo me: valutare il resto del gruppo. Non è bello allontanarsi con un PG per troppo tempo altrimenti il gruppo si annoia. Quindi, se possibile, giocare con tutti davanti al tavolo è la cosa migliore e, soprattutto se si è tutti adulti, non ci sono problemi di imbarazzo, di solito. Non stiamo parlando di scene che potrebbero spoilerare o provocare metagame, in fondo (almeno di solito). Ma l’importante è far divertire sempre tutto il gruppo!
Quindi occhio a non prolungare queste scene troppo, se non tutti hanno la possibilità di trovarsi un PNG o un altro PG con cui instaurare scene romantiche 😉
Poi ci sono anche giocatori super bravi a interpretare che nn vogliono assolutamente fare scene romantiche, purtroppo… ne ho uno così! xD
Per me sono il sale necessario di ogni GDR! 😀
Francamente finora non mi è mai successo! Sarà che i miei PG sono spesso dei disturbati mentali di qualche genere XD o magari sono io che come DM non do’ le imbeccate giuste… In effetti non saprei come inserire o iniziare una romance all’interno del gruppo, o come gestirla, fino a quando…
Mah, guarda, per me un’avventura di GDR deve essere epica almeno come un Anime giapponese o come un Final Fantasy con i controcazzi, quindi, comunque, anche grandi storie d’amore altrimenti che storia pallosa e piatta è? 🙂
Però mi rendo conto che non tutti interpretano il GDR come la creazione di storie romanzate della madona…
Ci sono giochi che stimolano l’introspezione, altri meno.
Ci sono master che stimolano il crearsi di situazioni psico-drammatiche, altri meno.
Ci sono giocatori che hanno voglia di lasciare il personaggio dentro di loro libero di esprimersi, altri che lo tengono con il guinzaglio corto.
Ci sono infine gruppi di gioco a cui piace dare più spazio alle emozioni ed ai sentimenti, altri a cui invece piace ammazzare mostri e trovare tesori… tra questi due estremi ci sono infinite vie di mezzo, alcune più spostate da una parte, altre dall’altra.
Sostanzialmente è un discorso di gusti, un giusto equilibrio tra queste due (e anche altre) componenti dà origine ad avventure poliedriche e multi-sfaccettate che, a mio avviso, sono più coinvolgenti e, pertanto, migliori.
La vedo esattamente come te! Infatti, non esiste un solo RPG videogame di successo che non abbia anche la giusta dose di romanticismo, controbilanciata dalla giusta dose di azione! 😀
Cmq non saprei per il PbF perché non ho mai provato e temo che ci dovrei stare dietro tantissimo, attualmente nn ho proprio tempo..
Sul discorso CRPG sono d’accordo, ma d’altronde lì il Game Designer “impone” al giocatore la sua storia; introdurre una romance è semplice, ovvio (poi semmai la bravura sta nel rendere la cosa appassionante e non banale – BG2 vs NWN ad es.).
Ma in un GdR cartaceo, con un gruppo di persone come fai? Nelle dinamiche di gruppo, come DM, non puoi interagire più di tanto: devono essere i PG a far partire la cosa. Tra PNG e PG non saprei davvero come dare l’ “avvio”: in genere i miei giocatori si sono sempre più interessati a seguire il “filone di storia” o le proprie beghe personali più che a crearsi sotto-storie personali…
Guarda, nella mia esperienza tra giocatori è quasi impossibile che i loro PG instaurino storie. Di solito si sono sempre instaurate storie tra PG e PNG, perché io faccio in modo che i miei giocatori si “innamorino” dei miei PNG.
Incontrano la persona giusta, oppure incontrano una persona non giusta apparentemente che poi si rendono conto essere giusta per loro. Sarò che seguo molti anime e manga e gioco a RPG con storie molto avvincenti anche dal punto di vista romantico, ma non ho mai avuto problemi a far si che nascessero storielle d’amore o storie strappa lacrime di amori impossibili o cuori spezzati 😉
Sono i miei giocatori che fanno si che i loro PG si innamorino di questo o quel PNG, non forzo mai la mano a nessuno…
Penso sia principalmente una questione di interpretare bene i PNG, in modo realistico, in modo anche umano, così da caratterizzare le sfumature della loro personalità! Poi è quasi automatico che un giocatore, a fine sessione, mi dica cose tipo: mamma mia ma quella tipa è allucinante, non mi aspettavo che facesse x o dicesse y, devo assolutamente farmi notare, trovare il coraggio per dirle questo o quello, conquistarla, etc.
P.S.: dipende molto da che carattere e che gusti ha il Master, secondo me. Se vuoi provare un confronto di stili possiamo provare a giocare a distanza 😉
Sarebbe interessante, ma con che mezzo? PbEM? PbF?
Scusa nn conosco molti acronimi del genere… di dove sei? Se siamo vicini possiamo giocare direttamente incontrandoci, altrimenti ci sono gli hangout di google!
Scrivimi in mail, va’, domani ti rispondo 😉 Comunque intendevo Play by E-Mail e Play by Forum 🙂
simonrmoon@gmail.com
wow siete andati avanti parecchio senza di me bravi! 🙂
se volete installo un forum sul GdR Blog e facciamo partire un play by forum, magari di destino oscuro, magari di characters, o magari di entrambi 😀
Cmq io intendevo il romanticismo QUASI esclusivamente tra pg e png, tra 2 pg il master ci può fare poco… può costruire l’atmosfera ma se i pg vanno avanti per la loro strada c’è poco da fare.
Tra pg e png vale la stessa cosa ma in misura minore, il master può fare di più perchè ha più frecce al proprio arco rispetto agli altri giocatori, una su tutti conosce il background dei personaggi e può sfruttarlo a proprio favore.
eeeesatto 😉
Proprio così. Se vuoi creare una romance le cose migliori sono: introdurre un PNG completamente opposto al PG di riferimento, oppure un PNG molto simile e vedere che succede. Mi è capitato di giocatori i cui PG si sono innamorati follemente di PNG completamente opposti a loro! Difficilmente succede nelle vie di mezzo, alla fine la gente, sia in GDR che nel mondo reale, cerca gli estremi!
I PbF imho portano via troooppo tempo… e poi non ho mai trovato un Sistema appropriato… andrebbe sviluppato apposta… *mumble mumble*
un giorno di questi, quando vi trovo online contemporaneamente, ne parliamo. Secondo me è fattibile, se c’è la voglia tutto il resto è assolutamente secondario 😉