Giovedì 6 novembre si è svolto l’incontro di alcune figure di rilievo del Limbo dantesco. La situazione molto poco probabile ha visto seduti ad un tavolino: Il grande Montezuma, il Saladino, Omero, Giulio Cesare, Agrippina, Coco Chanel, Leonardo da Vinci, Mary Shelley, Stachanov e Tutankhamon. Vi chiederete cosa hanno in comune tutti questi personaggi?? Bene, un angelo e un diavolo hanno avuto il compito di scegliere alcune figure del limbo per svolgere un compito richiesto dalle alte sfere. L’inferno così com’ è, o meglio così come lo aveva sistemato Dante non va più bene e viene chiesto a queste figure di dare un nuovo assetto a gironi, pene e soprattutto trovare una posizione di rilievo a Lucifero.
Ma cosa è accaduto. A me spetta raccontare il risultato di questo incontro.
Principalmente si sono create posizioni di forte scontro date dalle differenze religiose, c’era chi voleva sacrificare qualcuno solo per il gusto di farlo e chi si trovava in accordo con lui in virtù del fatto che in vita venivano considerati divinità … vi lascio solo indovinare di chi sto parlando!!!
C’è stato poi chi ha portato i valori del lavoro e della fatica, che si sono intrecciati con le discussioni sulla scrittura e la capacità o incapacità di certi giovani scrittori.
Insomma la serata è stata molto movimentata e carica di scontri e battibecchi, ma in fondo qualcosa ha prodotto, l’inferno non è più come lo ha descritto Dante: influenze architettoniche provenienti dall’ antico Egitto dal sud America hanno rimodernato la conformazione infernale che ad oggi è a forma piramidale. Una lunga discussione ha portato a spostare l’inferno da Gerusalemme, luogo troppo caotico, a Roma stessa e in particolar modo l’ingresso sarebbe proprio sotto San Pietro … lascio a voi le conclusioni. In tutto questo il signor Lucifero è stato posto in vetta alla piramide, dove , per mediazione tra impero Romano e Antica Grecia, è stato posizionato un tempio, in modo da dare al signore degli inferi una posizione più dignitosa e comoda. In bocca per adesso non ha niente, ma aspetta con ansia i tre che sostituiranno Bruto, Cassio e Giuda, ormai lungamente sbiascicati, ovvero le tre “B”: Blur, Bush e Berlusconi!
La discussione più lunga e dibattuta è stata quella per la realizzazione di 5 nuovi gironi infernali, che vi elenco:
- Girone degli innominati: in questa zona dell’inferno, la più bassa, soggiornano coloro che in vita non sono stati degni di essere nominati, né in bene, né in male. A loro tocca sostenere tutto l’impianto energetico dell’inferno, per far questo saranno costretti a girare in gigantesche ruote da criceti foderate di triboli. Per lo meno adesso saranno utili a qualcosa …
- Girone dei Masturbatori: divisi tra fisici e mentali. Posizionati vicino all’ Acheronte avranno da lavorare per far si che il fiume infernale non sia mai vuoto … e non aggiungo altro!!!
- Girone degli “Stronzi”: affollato da tutte quelle persone fastidiose che almeno una volta nella vita, a ragione, siano stati mandati a quel paese. Con loro ci saranno coloro che inveiscono contro gli altri senza una giusta ragione. I primi sputeranno lingue di fuoco sui secondi.
- Girone dei Bambini: basta bambini nel Limbo!!! Per loro un girone dove è sempre la mattina di Natale e sotto l’albero, carico di doni troveranno solo libri, o meglio, solo Divine Commedie!
- Girone dei Censori: tutti coloro che nella vita hanno limitato la creatività degli altri censurando qualcosa. Queste persone saranno costrette a stampare ed imparare a memoria le opere che non hanno voluto pubblicare in vita.
In ultima battuta è stato affrontato il tema del pensionamento di alcuni mostri infernali: Cerbero è stato sostituito con L’Idra, mentre al posto di Caronte verrà messo come traghettatore Predator, un po’ ovunque i diavoli saranno sostituiti da Alien.
Il resoconto è tratto da una serata di gioco ad Inferi In Fieri (il cui regolamento è scaricabile gratuitamente nella sezione risorse del GdR Blog), un gioco di comitato d’ interpretazione di Matteo Muratore e Cristiano Mercuri, che il Gruppo Nox ha realizzato alla tea room “Il Salotto” di Empoli.
Sofonisba