Da un’interessante discussione con i miei amici sui vari tipi di conio nei giochi di ruolo fantasy, quello che ne è uscito è questo articolo sull’electrum.
L’electrum è un conio strano. Un po’ come un figliastro dai capelli rossi: né carne né pesce. È una moneta spesso bistrattata e ancora più spesso viene del tutto eliminata dai giocatori. Molte persone conoscono alcune nozioni di base tipo che l’electrum è, naturalmente, una lega d’argento e oro (e solo un pizzico di altri metalli minori). Una moneta di Electrum ne vale circa cinque d’argento nelle pre-3 edizioni di D&D. Ma diamo un’occhiata a questo nero anatroccolo e al perchè potrebbe non essere così strano come alcune persone pensano, e perché potrebbe trovare una collocazione dopo tutto.
In primo luogo, perché un nome così “elettrizzante”? Beh, l’electrum (la lega metallica), ha la radice greca in comune con l’ambra, che è nota per le sue proprietà elettriche. Abbiamo il nome di “electrum” che è la traduzione dal latino per il nome greco di questi elementi, e che è, effettivamente, la radice della nostra parola “elettricità”.
Storicamente, l’electrum è stato utilizzato per coniare monete dalle culture provenienti dalla penisola anatolica fino alle città greche. Essendo più resistente dell’oro puro, è stato preferito nel corso dei secoli al conio in oro (questo è anche dovuto in parte al fatto che il processo di raffinazione dell’oro non fosse ancora ad un livello così avanzato). Uno dei grandi problemi di questo tipo di conio era, tuttavia, il fatto che la percentuale di oro e argento nella composizione della lega poteva variare anche di molto. Quindi c’è sicuramente un fondamento storico in questa moneta.
A parte il conio, dell’electrum sono stati fatti anche altri usi. È stato utilizzato per creare bicchieri e piatti ed è stato utilizzato anche per decorare obelischi e monumenti antichi in Egitto. Scordatevi di vederlo nel mondo delle armi, anche se Esiodo lo cita come parte dello scudo di Ercole (electrum viene citato anche in Omero, ma con le traduzioni, c’è sempre il problema di sapere se intendesse “electrum” come metallo oppure ambra).
Venendo al fantasy, Volo, nel manuale dei Forgotten Realms, usa una morning star magica placcata con l’electrum chiamata Storm Star che infligge danni da elettricità. Se si vuole includere l’electrum in un’arma magica gli effetti elettrici (come i fulmini ad esempio) possono essere un’opzione realistica, visto che l’electrum è un ottimo conduttore elettrico.
Plinio il Vecchio ha affermato che una tazza di electrum permette di capire se la bevanda che contiene è stata avvelenata, scintillando, sibilando e proiettando una specie di arcobaleno all’interno. Non è una cattiva idea per un oggetto magico!
Oltre a ciò, nell’occulto, all’electrum viene attribuita la capacità di discernere la verità dalle bugie. Forse un amuleto di electrum incantato potrebbe dare un bonus a percepire inganni o raccogliere informazioni?
Anche se non volete tornare ad un precedente sistema di conio per i vostri GdR fantasy, potete considerare la possibilità di far trovare ai vostri giocatori alcuni oggetti o monete di electrum, forse rare testimonianze di antiche civiltà. Oppure un calice che un paranoico re cerca per scoprire se ciò che beve è avvelenato. E se infine deciderete di utilizzare l’electrum ricordatevi che siete in buona compagnia 🙂