Nella nuova cronaca di Dungeons and Dragons (rigorosamente 3.5) che abbiamo intrapreso, ho voluto provare ad interpretare un necromante. Compito non facile per diversi motivi. In primis perchè i personaggi prettamente malvagi sono sempre stati penalizzati in D&D, e questa è una questione endemica. Inoltre se prendiamo in esame i manuali classici, quelli più usati (Manuale del Giocatore, Manuale del DM, Manuale dei mostri, Libro delle fosche tenebre, Libro delle imprese eroiche, Perfetto combattente, Perfetto sacerdote, Perfetto arcanista e Perfetto avventuriero); ci rendiamo conto che le uniche classi di prestigio che possono fare al caso nostro sono: maestro del sudario, maestro esangue, necromante puro e, al massimo, il teurgo mistico. Queste classi di prestigio fanno cose totalmente diverse tra loro e si raggiungono meglio partendo da mago o da chierico, quindi la prima domanda che dobbiamo porci prima di intraprendere una strada o un’altra è: cosa voglio che faccia il mio necromante?
Ci sono sostanzialmente 2 tipologie di necromante, che potremmo battezzare “maestro dell’energia negativa” e “signore dei non morti”. Il primo è sostanzialmente un mago specializzato nelle maledizioni, il secondo è prevalentemente un chierico malvagio che potenzia i propri servitori non morti piegandone la volontà ai propri scopi.
Nei prossimi articoli prenderemo in esame nello specifico i template di necromante più efficaci, ma posso anticiparvi da subito che esistono due supplementi (Liber Mortis ed Eroi dell’Orrore) che potrebbero tornarci molto utili nella costruzione di un buon necromante.