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Di ritorno da Firenze gioca

Eccoci qua, dopo un fine-settimana molto intenso passato tra i tavoli e i seminari di “firenze gioca”, a fare un bilancio dell’esperienza. Il mio giudizio è sicuramente di parte perchè da sempre preferisco questo tipo di evento rispetto alle grandi mostre mercato (vedi lucca comix and games) per la minore dispersività che dà modo davvero di provare qualcosa, di avere un contatto diretto con gli autori e con gli organizzatori. Il bilancio quindi, a mio avviso, è estremamente positivo. Faccio un breve elenco di quello che siamo riusciti a fare in questa due-giorni anche se sicuramente mi scorderò qualcosa perchè l’elenco è veramente lungo.

Giochi da tavolo provati:

  • Wings of war: board game basato sulle battaglie aeree della prima e della seconda guerra mondiale.
  • Knights: gioco da scacchiera strategico con i dadi.
  • Dragonlance: board game basato sulla storica ambientazione di D&D, al comando di uno stormo di draghi dobbiamo recuperare la lancia.
  • Zombies: board game splatter, lo scopo è uccidere più zombie possibile e scappare con l’elicottero.
Giochi di ruolo cartacei:
  • Uomini e vermi: Gioco di ruolo con ambientazione mafiosa e con un interessante sistema di regole di cui parleremo in seguito.
Giochi di ruolo live:
  • Interessante esperimento crossover “richiamo di cthulhu” – “vampiri la masquerade”.
  • Killer
Conferenze e seminari che negli intenti degli organizzatori avrebbero dovuto chiudere il cerchio dalla nascita dell’idea di un gioco di ruolo o da tavolo fino alla sua pubblicazione, distribuzione e promozione. Questa forse è stata la parte più bella dell’evento, peccato che abbia riscosso poco successo da parte del pubblico, ad ogni modo gli incontri a cui siamo riusciti ad assistere sono stati:
  • “Percorsi di scrittura collettiva: dal libro al gioco, dalla tecnica dell’imbianchino al gioco di ruolo.” con brandelli di Paolo Agaraff e Luca Giuliano.
  • “Wizards of Mickey: dal fumetto al gioco.” con Andrea Chiarvesio.
  • “Il gioco prende forma e sostanza – Dal prototipo ai prodotti in negozio e oltre” con Andrea Angiolino
  • infine un breve seminario conclusivo con Andrea Di Meglio che ha tirato le fila di tutto il ciclo di incontri.
Questi argomenti verranno trattati più diffusamente nei prossimi giorni, questo elenco serve sostanzialmente per farvi rendere conto di quante cose siamo riusciti a provare e vi garantisco che quando, dal microfono, ho sentito dire “fra mezzora firenze-gioca chiude” ho pensato “ma come? digià? io devo ancora provare mille-mila cose e questi chiudono uffa!”. Perchè di fatti è stato così, troppe cose da poter fare e troppo poco tempo per farle… vabbè ciao firenze-gioca, ci vediamo l’anno prossimo 🙂
Per quelli di voi che ci sono stati qual’è stata la parte più bella dell’evento?

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